E’ arrivato questa settimana anche l’album n°3 di Archy Marshall, ovvero King Krule, musicista londinese al quale dobbiamo ascrivere la paternità di un sound insolito e originale, che mescola, in modo estremamente inconvenzionale, sonorità jazz, post punk e fusion, pennellandole di venature dark e hip hop. Il nuovo lavoro giunge in un periodo piuttosto felice
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Concerto evento venerdi’ 11 ottobre, quello, sold out da mesi, dei New Order al Grand Rex. Coeurs and Choeurs non poteva mancare, ed eccovi per la gioia di occhi e orecchie le magnifiche foto (e video) di Beppe Cuoco, che ringrazio infinitamente. View this post on Instagram @neworderofficial last night in Paris @legrandrex Thanks to
Sono italianissimi, a dispetto del nome altisonante e british, gli Elizabeth The Second. Ben Moro (voce e chitarra), Michele Venturini detto Mickey (al basso) e Luca Gallato (alla batteria) sono gli elementi della band, formatasi nell’entroterra padovano nel 2018, e che si appresta a pubblicare il suo primo EP, Two Margaritas at The Fifty Five,
Nessuno se lo aspettava cosi’ all’improvviso. Annunciato solo qualche giorno fa, direttamente da Nick Cave attraverso la sua ormai irrinunciabile newsletter, Ghosteen, terzo capitolo della trilogia che ha preso inizio con Push the Sky Away ed è proseguita con Skeleton Tree, è arrivato lo scorso 3 ottobre e, dalle primissime note, ha creato attorno a sè
Figura leggendaria della scena rock sin dalla metà degli anni 60, tanto in veste solista che con gli Stooges o nell’ambito di collaborazioni prestigiose, da David Bowie a Lou Reed passando per John Cale, tanto per fare qualche nome in modo in nessun caso esaustivo della poliedricità del personaggio. Arriviamo quindi al 2016, anno della
Band declinata solo al femminile e composta da Carrie Brownstein, Corin Tucker e Janet Weiss, le Sleater-Kinney vedono la luce nel 1994 a Olympia, nello stato di Washington. Luogo e data non sono casuali: segnano piuttosto l’imprinting del trio, che si inserirà autorevolmente nel movimento musicale e culturale noto con l’appellativp riot girrl, una sorta
Impegnati sin dallo scorso autunno nella tournée dedicata alla promozione di Marauder – loro sesto album in studio – gli Interpol erano già passati da Parigi a fine novembre. Un concerto fully booked alla Salle Pleyel ha convinto gli americani a replicare quest’estate, con l’aggiunta di una nuova data nella capitale francese, in coda alle
Fra le critiche che sentiamo rivolgere da qualche anno a questa parte agli Interpol, una delle più frequenti è che non siano più riusciti a riprodurre la magia dell’album dell’esordio, il celeberrimo Turn on The Bright Lights, che, nel 2017, ha festeggiato i quindici anni. Critica che, invero, contiene un fondo di verità. Non è
Venticinquenne originaria di Silver Spring, nel Maryland, Sneaks, al secolo Eva Moolchan, arrivata alla soglia del terzo album in studio conserva intatta l’aura di fascino e di mistero che l’accompagna sin dagli esordi. Il nuovo disco, Highway Hypnosis, pressochè interamente concepito, pensato e realizzato a New York dall’instacabile musicista è stato pubblicato a fine gennaio
Anno declinato al femminile il 2018. Fra i tanti dischi notevoli apparsi nell’ultimo scampolo dell’anno appena trascorso, merita senz’altro la nostra attenzione Sistahs, album che segna il debutto delle Big Joanie, trio originario di Manchester, nel Regno Unito. Sistahs ovvero sorelle. Sorelle, inteso come atto di solidarietà fra donne all’interno della complessa comunità nera inglese,